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Freakware GNU/Linux 0.4beta … finalmente pubblicata!

E’ proprio il caso di dire… finalmente! XD

Attorno al 1999, nel Freaknet Medialab, all’interno del Centro Sociale AURO di Catania, pensammo di realizzare una nostra piccola distribuzione GNU/Linux, dedicata a quelle che gia’ allora reputavamo essere computer molto vecchi. Quindi, una distribuzione leggera, orientata a macchine poco potenti, ma anche una serie di tool ed utility DOS nonche’ documentazione storica e programmi di varia utilita’.

Basammo la distro su Slackware 3.6, quella che allora era la piu’ potente e stabile distribuzione esistente 🙂 Eliminammo alcuni pacchetti software, a nostro avviso inutili, e facemmo alcune modifiche ed aggiunte:

  • KDE 1.0 era appena uscito, nella nostra distro e’ installabile direttamente 🙂
  • Corel Wordperfect, programma di videoscrittura
  • Una directory piena di utility DOS / Driver per schede di rete storiche e sistemi antichi PC, XT, AT
  • Programmi di comunicazione come Telix e tutto il necessario per mettere su una BBS in tecnologia FIDONET
  • Documentazione storica e LIBRI di movimento tra cui Digital Guerrilla, Kriptonite, ma anche “Lasciate che i bimbi” di Luther Blissett, materiali sull’Hacker Crackdown, sul Fidonet Crackdown, una inchiesta su Ustica, Stragi di stato, Post Axion Mutante, e “Sociologia del cyberspazio”, tesi di laurea in Sociologia di Luciano Paccagnella
  • Alcuni mirror di siti storici, come quello del Freaknet di allora, nonche’ il mirror di “Sociologia occupata” a Roma
  • Il sistema operativo MINIX 2.0 🙂
  • Una raccolta di file MIDI di musica di Frank Zappa
  • Una selezione dal mirror di Sunsite.unc.edu 🙂
  • Una directory di trucchi e schemi hardware: documentazioni sul PowerGlove Nintendo, cavi VGA-SCART, ponticelli, schede madri ed altro ancora
  • Una raccolta di programmini per PC DOS, giochini ed il Caldera OpenDOS 7.01 🙂

Nell’ambito di un progetto di recupero dati (che sara’ oggetto di un prossimo articolo) e’ saltata fuori una problematica di installazione di kernel e compilazione moduli di sistema che ci ha impegnati per circa tre giorni. Durante tanta fatica, ci e’ venuto in mente di provare questa nostra distro per vedere se cio’ che oggi va compilato a mano e fatto funzionare a suon di bestemmie, era in realta’ perfettamente funzionante gia’ nella versione 3.6 di un sistema del 1999.

Abbiamo cosi’ recuperato il cd della Freakware dai nostri archivi. Il primo test ha evidenziato un problema: il cd fu masterizzato al limite delle dimensioni fisiche del CDROM, ed un pugno di files erano rimasti fuori; sostanzialmente il cd era corrotto.

In questi giorni abbiamo recuperato i files mancanti da un mirror di Slackware 3.6, cosi’ abbiamo potuto completare il cdrom (comprimendo gli Appunti Linux in esso contenuti, per fare spazio).

Cosi’ oggi, dopo ben 18 anni, possiamo finalmente rilasciare la versione 0.4 beta della nostra Freakware GNU/Linux distro!

C’e’ un po di confusione sui numeri delle versioni; le schermate di installazione dicono 0.4beta; il file “leggimi.freakware” dice 0.5beta, mentre la scritta a pennarello sul CDROM e’ 0.6beta. Trattandosi ormai di qualcosa di storico, abbiamo preferito non modificare nessun file descrizione e non correggere nessun testo, ma di rilasciare il cdrom cosi’ com’e’, semplicemente “corretto” con i giusti files al loro posto, cosi’ come sarebbe stato nel 1999 se ci fossimo accorti di questo problema (in realta’, ce ne accorgemmo, ma decidemmo di fregarcene 🙂 )

Le uniche modifiche da noi fatte in questi giorni sono:

  • Compattazione gzip degli “Appunti Linux” storici per recuperare spazio, nella directory “libri”
  • Ripristino e copia dei file corrotti nella directory bootdsks.144

L’immagine ISO del CDROM di installazione e’ reperibile a questo link

NOTA: Il CDROM non e’ autoavviante! Dovete creare 2 floppy disk, uno con l’immagine del kernel (bare.i, di solito) e l’altra con “color.gz”, con cui fare il boot al sistema, che successivamente riconoscera’ il cdrom. Le partizioni del disco su cui installare vanno create a mano, prima di lanciare il setup. Idem per quanto riguarda X-Windows, che va configurato a mano una volta installato il sistema.

Il cdrom e’ stato testato con successo su un Pentium 200 MMX con 128 MB di ram e 3 GB di hard disk; il sistema completo, installato e funzionante, occupa quasi… 450MB 🙂

PS Dimenticavamo di dire… che cio’ su cui stavamo lavorando da 3 giorni, ricompilando kernel e bestemmiando… qui era gia’ pronto e perfettamente funzionante 🙂

Buona fortuna, e buon divertimento!

 

asbesto

Founder of this Museum ;)