Apple 1

– Sarebbe bello avere un Apple 1 al Museo…
– Gia’.
-Peccato che costi uno sfacelo!
– Beh… potremmo rifarlo
– Come “rifarlo”?
– …conosco un tipo negli USA che ha clonato perfettamente la scheda madre, basterebbe trovare i componenti
– Ma questa sarebbe una cosa GRANDIOSA!
– …magari cercare quelli d’epoca… qua nei cassetti ne abbiamo un bel po’… poi sulle aste online…
– Fantastico!
– … controllare i codici… fare una analisi delle schede originali per capire quali componenti sono montati… sarebbe un lavoro da PAZZI!
Facciamolo! Facciamolo SUBITO! 

– Asbesto & Ram, Luglio 2011

Perche’ ricostruire un APPLE 1?

L’Apple Computer 1, progettato e costruito da Steve Wozniak nel 1975/76, durante i ritagli di tempo all’interno del suo cubicolo alla Hewlett-Packard dove lavorava, e’ il computer che ha permesso alla Apple di diventare cio’ che e’ oggi. Poche centinaia di pezzi, prodotti e venduti a tempo di record; solo una scheda e nient’altro – il compratore doveva procurarsi autonomamente un contenitore, una tastiera, persino agli alimentatori. Interfaccia per registratore a cassette, connessione per un monitor in bianco e nero. Oggi viene venduto nelle aste, a seconda dello stato di funzionamento e conservazione, a cifre variabili tra i 20.000$ (aste online)ed i 250.000$ (una delle recenti aste su Christie’s). Va da se’ che al momento non possiamo permetterci un acquisto di questo tipo!

Ma la sua realizzazione, a partire da zero, diventa innanzitutto una performance creativa. E saranno diversi gli esperti coinvolti nella ricerca di componenti adatti a realizzare una copia funzionante, ma che abbia le giuste caratteristiche “museali”: vogliamo impiegare componenti della stessa epoca e forma, aventi caratteristiche il piu’ possibile rispondenti agli standard di allora.

Integrato TTL Signetics 7400. Il Datecode e’ “7644” che significa 44esima settimana del 1976.Signetics TTL chip 7400. Datecode is “7644”, it means it was produced during the 44th week of 1976.

Abbiamo visto altri cloni in circolazione, ma spesso questi sono realizzati con componenti nuovi, di qualita’. Cio’ non riflette di certo l’idea originale di Woz: creare un computer utilizzando le parti piu’ economiche, di facile reperibilita’. Quindi siamo alla ricerca di componentistica originale degli anni ’70, anche usata, o riciclata da schede di recupero, che sia funzionante ed il piu’ possibile simile, se non identica, a quella montata sulle schede Apple 1 del 1976.

Un falso storico?

Cosa distingue quindi un originale dalla nostra copia? Beh, innanzitutto il fatto che noi la dichiariamo tale. Volendo barare sarebbe possibile realizzare un clone identico, indistinguibile dal vero Apple 1, recuperando gli stessi componenti, con lo stesso codice, producendo da zero una scheda madre identica all’originale, invecchiandola, utilizzando strumenti d’epoca e creando una storia che supporti la sua esistenza (o il suo falso ritrovamento). Questo secondo noi e’ perfettamente realizzabile, un pezzo tecnologico come questo e’ piu’ facilmente riproducibile rispetto ad un quadro del Caravaggio. Ma, oltre che una truffa, cio’ sarebbe un falso storico.

Una copia destinata ad un Museo (ne esistono decine, di ogni opera, in diversi Musei nel mondo) va realizzata secondo precisi criteri scientifici, ed il suo scopo e’ permettere comunque ai visitatori, in assenza dell’originale, di osservare ed apprezzare un pezzo della nostra storia. Questo e’ il nostro obiettivo e saremo fieri di produrre un risultato indistinguibile dall’originale, una bella sfida per i visitatori piu’ esperti…

Formazione e divertimento

Le fasi della realizzazione, iniziate mesi fa con la ricerca dei primi componenti, sono documentate in tutti i dettagli, cosi’ come lo saranno tutte le fasi di realizzazione, di testing e di messa in funzione. Ogni singola scelta e’ ponderata e calcolata in base a precisi metodi di lavoro che privilegiano il piu’ possibile una ricostruzione fedele che riflette il senso della realizzazione originale e che ne comunica le stesse sensazioni.

Le motivazioni sono molteplici: divertirci, creare un interessantissimo pezzo da esporre,  imparare nuove cose e possibilmente coinvolgere altri appassionati a giocare e condividere con noi questo percorso formativo, che portera’ a capire perfettamente come funziona un computer del 1976, studiato nei dettagli e quindi ricostruito con parti d’epoca.

Sostieni questo progetto

Per realizzare questo ennesimo progetto stiamo impegnando risorse economiche e personali non indifferenti; alcuni componenti sono ormai diventati rarissimi e non possono essere sostituiti con componenti nuovi senza inficiare il risultato finale della ricostruzione. Ma siamo vicini al successo, sappiamo di potercela fare! Per questo chiediamo il tuo aiuto: diventa anche tu sostenitore del Museo dell’Informatica Funzionante e contribuisci a realizzare una parte dell’Apple 1 che vi sara’ esibito!

Puoi aiutarci con una donazione, oppure recuperando alcuni componenti obsoleti che stiamo cercando:

ATTENZIONE: TUTTI QUESTI COMPONENTI DEVONO AVERE UN “DATECODE” 1976, oppure ANTECEDENTE, o che gli si avvicini il piu’possibile (1977, 1978, 1979)

  1. LM320MP-5 Regolatore di tensione -5V in case TO202
  2. LM320MP-12 Regolatore di tensione -12V in case TO202
  3. LM340MP-12 Regolatore di tensione+12V in case TO-220
  4. NE555 della Signetics
  5. LM323K Regolatore di tensione+5V  marca NATIONAL VERSIONE ORO
  6. Integrati TTL: 7400, 7402, 7404, 7408, 7410, 7427, 7432, 7450, 74123,  74154 74157, 74160, 74161, 74166, 74175, marca Signetics o Fairchild
  7. Integrati TTL 74S257 marca Fairchild in case CERAMICO
  8. Motorola 6820 o Signetics SY6820/6520
  9. CPU 6502 della SIGNETICS, case in CERAMICA BIANCA
  10. CPU 6502 della SIGNETICS, case plastico
  11. DRAM 4Kx1 4096-11 della MOSTEK, case plastico
  12. DRAM 4Kx1 4027 300nS della MOSTEK, case plastico
  13. DRAM 4Kx1 4096-11 della MOSTEK,  case in ceramica viola + oro
Cos’e’ un “DATECODE”? Guardate la didascalia della prima foto di questo post… 

Vieni a costruirlo insieme a noi!

Ogni Mercoledi pomeriggio, dalle 15 alle 19, ci troverai come sempre nella nostra sede, in Via Carnevale 17 a Palazzolo Acreide! 

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